L’8 aprile si svolta una conferenza dal titolo “Geotermia per la transizione energetica” promossa dall’Unione Geotermica Italiana e l’Università Parthenope di Napoli. In tale occasione è stato preparato un extended abstract sul tema del recupero dei pozzi O&G ed il lor possibile riutilizzo per applicazioni termiche quali il teleriscaldamento.
Il lavoro ha avuto l’obiettivo di verificare la fattibilità della realizzazione di due sistemi di teleriscaldamento sfruttando la potenzialità della risorsa geotermica e della conversione dei pozzi di idrocarburi in pozzi geotermici. Si è tracciata una metodologia da poter applicare a tutti quei comuni per i quali si può prevedere la possibile realizzazione di un sistema di teleriscaldamento che utilizzano la risorsa geotermica presente nel sottosuolo.
Un secondo risultato è la dimostrazione che la presenza di pozzi di idrocarburi in pozzi geotermici costituisce una grande opportunità di poter accedere alla risorsa riducendo fortemente l’investimento necessario oltre al rischio minerario. Ilk confroto è stato svolto tra il comune di ROMENTINO e quello di TUSCANIA. Il primo beneficia della presenza di pozzi O&G molto vicini al centro abitato consentendo di poter fornire calore al netto delle emissioni di CO2 per tutti gli abitanti.
Hydrocarbons & Geotermics Workgroup 